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Idropittura: cos'è e come si usa


Idropittura: cos'è e come si usa

Oltre che per le vacanze, le ferie ed il relax, l’estate è anche il momento più indicato per procedere con l’imbiancatura dei muri di casa: l’umidità è ridotta, il clima è asciutto e le temperature sono alte, tutti fattori che contribuiscono ad una resa ottimale del lavoro; inoltre, di norma si ha molto più tempo a disposizione per dedicarsi con la giusta cura e attenzione a questo intervento di manutenzione che spesso si tende a rimandare per pigrizia e i troppi impegni durante l’anno. Quindi, se anche per voi è giunto il momento di ritinteggiare le pareti di casa, prima di tutto è il caso di capire quali sono le tipologie di prodotti migliori per imbiancare

Concentriamoci, in particolare, sulla vernice da utilizzare: noi di Lovebrico vi vogliamo parlare dell'idropittura (cos’è e come si usa), oramai ben nota, che è la scelta prediletta anche per il "fai da te". 

Con il passare degli anni, infatti, l'idropittura ha man mano preso il posto delle più economiche tempere, che presentano alcuni svantaggi, come la tendenza a rovinarsi più facilmente e a cambiare colore con il tempo. L’idropittura, al contrario, è caratterizzata da un’ottima affidabilità e una elevata capacità di resistenza

Ma entriamo nel dettaglio, cercando di comprendere più a fondo i vantaggi dell'idropittura rispetto agli altri tipi di pitture disponibili in commercio, così come il suo utilizzo. 

Idropittura: cos’è?

Partiamo, dal principio, rispondendo a una semplice domanda: cos’è l'idropittura

Si tratta di un tipo di pittura che, come dice la stessa parola, si combina all'acqua, necessitando di essere diluita prima del suo utilizzo. Solitamente, l’idropittura si acquista bianca nella formula concentrata, aggiungendo poi i colori a seconda dei bisogni durante la fase di diluizione. 

Ma quanta acqua bisogna aggiungere e in che proporzioni? Niente paura: tutto è indicato dettagliatamente sul barattolo, l’importante è seguire con attenzione le istruzioni d'uso, anche perché la pittura diluita non può essere conservata a lungo. La caratteristica chiave dell’idropittura è la resistenza (anche agli agenti esterni più aggressivi, come l'umidità) e ciò è reso possibile dalle caratteristiche della sua composizione, che comprende pigmenti, additivi, anti-muffe, addensanti e resine. Uno dei pigmenti maggiormente presenti è il biossido di titanio, utilizzato per ottenere il bianco.

Le tipologie di idropittura 

In commercio non esiste una sola idropittura, ma sono presenti più tipologie differenti e peculiari. Vediamo insieme quali sono le principali, individuando le loro caratteristiche e i relativi ambienti di utilizzo: 

- Traspirante: ideale per gli ambienti umidi, grazie alla sua capacità di prevenire l'insorgere di muffe. La si può scegliere per pareti e superfici in gesso, stucco, cemento e intonaco di bagni, cucine, soffitti. 

- Lavabile: dunque, idrorepellente e capace di resistere agli sfregamenti; la si può pulire dalle macchie o dai residui utilizzando un panno inumidito. Di solito, la si applica su gesso, cartongesso e supporti in cemento ed è composta da resine acriliche in emulsione, cellulose, battericidi e pigmenti molto resistenti. È perfetta per qualsiasi ambiente della casa, ma si consiglia di applicarla soprattutto in cucina - dove cibi e fumi possono sporcare i muri - così come in bagno e nelle camere dei bambini.

- Superlavabile: ideale per le pareti esterne, avendo una buona idrorepellenza, un’alta resistenza a sfregamenti e lavaggi, così come un ottimo grado di coprenza. 

- Igienizzante: grazie alle resine acriliche che la compongono, possiede un’azione igienizzante e antimuffa. Locali pubblici, scuole ed ospedali sono i luoghi in cui questo tipo di vernice è maggiormente impiegata. Si tratta di una tipologia di idropittura consigliata anche in ambiente domestico in caso di allergie

- Termoisolante: questa tipologia fa in modo che la trasmissione termica sia molto ridotta, grazie all'azione di microsfere cave di vetro; in questo modo, si mantengono calde le pareti, in ottica di un risparmio energetico maggiore. Si tratta di un prodotto perfetto anche per evitare la formazione di condense di vapore acqueo sulle pareti, contrastando così la proliferazione di muffe e batteri. 

Come usare l'idropittura? 

Dopo aver protetto pavimenti e arredi, aver raschiato (se necessario) via le muffe - ricorrendo a prodotti specifici - e coperto buchi o crepe, si potrà passare alla fase operativa di utilizzo dell'idropittura

Come si diluisce l’idropittura? Come già anticipato, per sapere come diluire l’idropittura e in che percentuali aggiungere l’acqua, è necessario leggere attentamente le istruzioni riportate sulla confezione. Nel caso non vengano rispettate le indicazioni, infatti, il prodotto da applicare potrebbe risultare troppo coprente - con il rischio di rendere visibili i segni delle pennellate o rullate - oppure troppo liquido (poco coprente, colante e difficile da applicare). In ogni caso, se viene raccomandata una diluizione che va dal 15% al 25%, per la prima mano procedete con non più del 25% di acqua e per la seconda con una percentuale non superiore al 15%. Un buon consiglio da tenere a mente è di procedere alla diluizione della sola parte di idropittura che volete utilizzare: una volta aggiunta l’acqua, il prodotto tenderà a deperire con maggiore velocità.

La fase della diluizione dell’idropittura è anche quella in cui si aggiungono i pigmenti per la colorazione: si procede versando gradualmente nella base bianca l’acqua e il colore, mescolando con costanza, fino a raggiungere la sfumatura e la consistenza desiderata; per quest’ultima operazione è bene utilizzare un bastoncino, che permette il raggiungimento di una certa omogeneità. Quando, intingendo il pennello, la pittura cadrà "a filo" continuo, la consistenza sarà quella giusta. 

Importante è anche la scelta dei pennelli, disponibili in vari modelli, il cui utilizzo varia a seconda delle superfici su cui intervenire; molti, invece, prediligono il rullo, con manico più o meno lungo, utilizzandone uno più piccolo per le rifiniture. 

Il colore, diluito con l'acqua e la formula bianca, va poi passato sulle superfici per tre volte, per fissarlo adeguatamente.

Quali sono i tempi di asciugatura dell’idropittura? È necessario attendere alcune ore, prima di procedere con la seconda e la terza mano. Se avete dubbi specifici, in ogni caso non esitate a rivolgervi a del personale qualificato e specializzato, essendoci sul mercato un'ampia gamma di pitture - resistenti o meno, opache, non riflettenti, semi patinate, eccetera - che potrebbero confondere chi non è particolarmente esperto del settore.

Le idropitture di Lovebrico

Se vi state chiedendo quali siano dei buoni prodotti da utilizzare per la tinteggiatura delle vostre pareti di casa, dovete sapere che su Lovebrico.com sono disponibili diverse tipologie di idropitture di ottima qualità, eccone alcune: 

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  • Idropittura A Base Acrilica Kerakoll Kerakover Eco Kompact: oltre ad essere eco-compatibile, si tratta di un prodotto coprente e in grado di garantire un effetto compatto ed opaco; altri vantaggi sono la sua super-lavabilità e un pregiato aspetto estetico. Questa vernice può essere impiegata sia per interni sia per esterni, essendo resistente anche agli agenti atmosferici

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  • Idropittura Murale Supertraspirante Profumata Pozzi Favola: è una pittura murale supertraspirante da scegliere per gli interni, composta da resine sintetiche e facile da applicare. La si può impiegare con un fine decorativo, ma anche per proteggere le pareti, in caso di presenza di vapore nelle stanze (bagni e cucine). 

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  • Idropittura Murale Lavabile Antibatterica e Antimicrobica Farmasan Pozzi Colours: si tratta di un’idropittura molto facile da stendere, lavabile e da applicare sulle pareti interne. Questo prodotto presenta additivi antibatterici e antimicrobici in grado di svolgere sulle superfici una funzione igienizzante e disinfettante contro la proliferazione di batteri, microbi e muffe; proprio per questo è particolarmente indicata per ospedali, scuole e luoghi in cui sono necessari elevati standard di igiene.

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  • Idropittura Ecologica per Interni Eco Lavabile Boero: questo prodotto a base di acqua è per le applicazioni sui muri interni ed è caratterizzato da un’ottima resistenza a lavaggi e sfregamenti. Oltre all’ottima coprenza e alla facilità di applicazione, il vero punto di forza di questa idropittura è la sua certificazione Ecolabel, che garantisce il pieno rispetto dell’ambiente e della salute umana grazie all’assenza di sostanze tossiche e metalli pesanti al suo interno. 

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  • Idropittura murale lavabile autodilatante Corapaint Pozzi: idropittura acrilica lavabile per interni, pensata soprattutto per quegli ambienti che necessitano un’applicazione dalla finitura accurata ed eccellente. Inoltre possiede le seguenti caratteristiche: antigoccia, resistente all’abrasione, traspirante, coprente e, infine, garantisce anche una buona dilatazione. Disponibile anche nella colorazione Tranquil Dawn

Una soluzione a ogni caso, quindi. Non resta che scegliere il prodotto giusto sin da subito e cimentarsi anche nella tinteggiatura della propria casa da soli: perché non provare? In fondo, chi ben comincia (scegliendo l'idropittura) è a metà dell'opera! 

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